Capitoli

Tempo di lettura: 4 min

17 giugno 2024

Avevi iniziato a meditare e poi hai smesso perché non vedevi più risultati tangibili? Scommetto che era sempre più difficile tornare a quello stato di benessere successivo alla meditazione e allora hai lasciato perdere. Oppure non hai mai iniziato. Non importa, quello che conta è ricominciare a meditare ora, dal metodo più semplice.

Crearsi il tempo e lo spazio

Se hai già letto l'articolo su cosa è effettivamente la meditazione (che puoi trovare qui!), iniziamo brevemente con le necessarie fasi preliminari:

1. Crearsi del tempo

Spesso ci giustifichiamo a noi stessi per non aver preso o portato a termine un impegno. Utilizziamo delle scuse. La verità è che ogni giorno possiamo meditare anche solo per 10 minuti. Quello che manca è la priorità.

L’inizio della pratica meditativa sta quindi nel crearsi del tempo, tenendo a mente i numerosi benefici che esso apporterà successivamente. Come reminder te ne elenco alcuni:

  • Miglior controllo dello stress e minor ansia

  • Miglior gestione dei pensieri e sentimenti

  • Possibile riduzione della pressione sanguigna

  • Miglioramento del sonno

  • Migliore stato psicologico

  • Aumento della frequenza dello stato di calma e pace

  • Aumento della capacità di concentrazione e memorizzazione

  • Aumento della consapevolezza

Appena sarai presente all’appuntamento che ti sei dato con te stesso, inizia con il secondo passo:

2. Crearsi lo spazio dentro e fuori

Trova un luogo che sia appropriato, senza altre persone, rumori e distrazioni. Questo è fondamentale al principio, ma poi con l’esercizio sarai talmente dentro te stesso che potrai meditare ovunque. Il silenzio dentro di te silenzierà il rumore esterno.
Siediti comodo nella posizione del loto o anche seduto su una sedia o divano, ma sempre con la schiena dritta (meglio se non appoggiata) in modo da favorire il flusso di respirazione e prevenire la sonnolenza. Se incrociando le gambe ti senti scomodo, posiziona un cuscino sotto il sedere per stare rialzato. Considera di avere le ginocchia più in basso del bacino.

Per creare spazio internamente abbandona tutte le aspettative che hai sulla meditazione, tutti i ricordi riguardo a com’era quando hai iniziato a meditare. Non fissare un obiettivo.

Osserva mentalmente il tuo corpo per singoli arti per capire se ha qualche rigidità. In caso affermativo, riposizionati per rilassare i muscoli e calma la mente. Se preferisci fare uno stretching pre-meditazione tanto meglio, ti aiuterà a lasciar andare le resistenze.
Io solitamente svolgo qualche movimento cervicale col capo, il mio punto debole.
Per rilassarti prova ad essere meno serio. Più prendi sul serio la tua pratica, più diventerai rigido.

Non osservare il tempo, anzi, slegati dall’idea del tempo (che è appunto prettamente mentale). Meglio se non imposti nessun timer, uscirai dalla meditazione quando sentirai di farlo.

Ora passiamo alla meditazione vera e propria.

La meditazione più semplice

L’esercizio meditativo più semplice consiste nel non giudicare i propri pensieri che inevitabilmente arriveranno, ed avere consapevolezza del respiro.
Ad occhi chiusi prendi qualche respiro profondo e poi torna alla tua normale respirazione senza che tu ti debba sforzare. L’obiettivo non è controllare il respiro ma semplicemente osservarlo, così com’è. Per farlo al meglio, prendi due punti del tuo corpo, uno per l’ispirazione e l’altro per l’espirazione, e concentrati sull'aria che passa da essi.
Per esempio, per l’ispirazione puoi prendere come riferimento l’apice delle narici e per l’espirazione un punto rappresentante i polmoni.

La mente cercherà di fornirti il più velocemente un pensiero per scappare dallo stato di pace. Potrebbe essere una preoccupazione o un promemoria per il futuro, oppure un ricordo passato. Appena ti rendi conto di esser trascinato da un pensiero, riporta gentilmente l’attenzione alla sensazione dell’aria che entra e che esce. Non sentirti frustrato dalla distrazione del pensiero e non giudicarlo neppure. Rendersi conto della distrazione è una cosa buona, vuol dire che in quel momento hai preso coscienza di esso. Prova a sentire il benessere che da esso scaturisce.

Appena senti che per te è giunto il momento di terminare la meditazione, apri gli occhi e muoviti dolcemente. L'importanza del meditare risiede proprio nel portare quello stato di consapevolezza anche durante il resto della giornata.

L’osservazione del nostro respiro è la tecnica meditativa più antica ed efficace. All’apparenza pare semplice, eppure è proprio questo processo che permette di connettere la parte dell’inconscio con il conscio, la mente con il corpo.

Ricorda che se per te è difficile tornare alla meditazione è perché il tuo ego sta cercando di negare l'idea di meditare. L’ego cerca controllo, ma la pratica meditativa è incentrata sul lasciar andare. Continua a praticarlo regolarmente, all’inizio dovrai sforzarti di farlo ma col tempo sentirai la voglia e necessità di continuare.

Meditation, Observer, Breath, Thought, Consciousness

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