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9 marzo 2024
Questo articolo è dedicato alla giornata internazionale della donna.
Avrai sicuramente già letto alcune delle avventure che io e Pietro abbiamo condiviso viaggiando insieme, ma ricordiamo un dettaglio importante: prima eravamo entrambi solo-travelers. Ci sono molte cose che ho dovuto imparare da sola, e spesso non è stato semplice. Altri invece, sono consigli che ho raccolto frequentando altre viaggiatrici.
Ho vissuto in Messico per 10 anni in un quartiere famoso per essere pericoloso, e ho imparato molto su cosa significa essere attente quando si cammina per strada. Oggi ti darò quindi i migliori consigli che mi hanno aiutato a sopravvivere nella mia città e ad essere una viaggiatrice prudente.
Come regola generale, viaggiare da sola in un Paese straniero non è facile. Ci sono molte estroverse che riescono a fare amicizia in un attimo, mentre ci sono molte introverse che devono lavorare sulla loro sicurezza interiore per avvicinarsi a sconosciute quando hanno bisogno di qualcosa. Come viaggiatrice introversa, questa è stata la parte più difficile.
1: Non metterti nei guai per un motivo stupido
Questo è un po' il mio mantra. Spesso penso che se devo morire, è meglio che sia una morte degna: mentre faccio qualcosa che amo, e non solo perché non ho guardato entrambi i lati della strada prima di attraversare. Se ti trovi in un Paese straniero e sai che ci sono alcune cose che dovresti fare per stare un po' più sul sicuro, falle!
Non andare in giro mostrando vestiti appariscenti, gioielli, orologi, smartphone o scarpe costose! Porta con te solo il denaro necessario e, ogni volta che fai delle transazioni, metti subito da parte il resto del denaro in modo discreto. I migliori incontri che farai durante il viaggio succederanno anche se indossi abiti normali, senza troppe pretese. Invece, le persone materialiste e i ladri si avvicineranno a te per la marca.
2: Camminare da sola di notte
Prima di tutto, se puoi, evita di camminare da sola di notte. Cerca di rimanere con un gruppo di persone di cui ti fidi quando stai per tornare a casa. Sii molto esigente nello scegliere le persone di cui ti fidi: ti hanno dimostrato che si preoccupano del tuo benessere?
Se devi assolutamente camminare da sola, chiama qualcuna/o che conosci e condividi la posizione su whatsapp. Questo ti aiuterà ad avere una sicurezza aggiuntiva.
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La regola d'oro
Il modo migliore per identificare rapidamente di chi ti puoi fidare sono coloro che non fanno mai pressioni per fare qualcosa. Si assicureranno prima di tutto che tu ti senta a tuo agio, chiedendo il tuo consenso per darti un qualsiasi suggerimento (come prendere un taxi o una direzione specifica). Cerca di non riporre fiducia nelle persone troppo insistenti o che usano l’imperativo quando ti parlano.
Ricordati che è proprio nei giorni di festa che i malintenzionati ne approfittano. Quando si beve (o si usano droghe), si perde consapevolezza della situazione, e sarà più difficile reagire in caso di pericolo. Questo vale soprattutto per le donne che vengono avvicinate con insistenza da uomini nei bar.
Prendere un taxi?
In alcuni Paesi può essere difficile riconoscere i taxi veri da quelli falsi. I taxi ufficiali sono solitamente dello stesso colore e hanno un numero identificativo.
Per esempio, in Messico le persone sono particolarmente attente, perché ci sono molti casi di rapimenti effettuati da taxi falsi. Anche gli stessi tassisti/e hanno iniziato a fare molta attenzione, perché sono stati derubati a loro volta.
Prima di salire su un taxi assicurati di chiedere:
se può portarti dove vuoi essere lasciato
quanto costa
Guardalo/a negli occhi mentre ti parla e presta attenzione al suo linguaggio del corpo. Sembra un normale tassista che sta facendo “le solite cose”? O si comporta diversamente?
Se non ti ispira fiducia o se semplicemente non sei sicuro del prezzo, chiedi ad altri tassisti o verifica sulle app di taxi (per esempio Uber). In questo modo puoi capire meglio se è stato onesto.
Controlla poi sulle mappe se il percorso che sta facendo va nella direzione giusta e, in caso contrario, non aver paura di chiedere spiegazioni. Quindi scegli bene, a volte è meglio pagare un attimo di più ma essere sicura che sia quello giusto.
3: Istinto e terzo occhio
Quando si viaggia da soli un paio di occhi non basta. Ascolta il tuo istinto per valutare i tuoi sentimenti durante le situazioni, e apri il terzo occhio per definire le conseguenze a lungo termine. Potrebbero chiamarti matura, o noiosa o di essere in sovrappensiero, ma non darle importanza. L’importante è che tu ti senta sicura.
Facciamo finta che sei in un bar da sola. Vedi una persona attraente che inizia ad avvicinarsi. I tuoi occhi potrebbero dire: “che sexy”, ma se ti senti a disagio o vedi che si sta comportando in modo strano, evita la situazione o cambia posto. Se ti offre un drink non sei costretta a berlo! Non sentirti obbligata a fare qualcosa solo perché sono gentili o insistenti con te.
Le persone irrispettose cercheranno di spingerti in una certa direzione con la loro conversazione, indipendentemente dalla tua risposta, perché hanno bisogno di soddisfare le loro esigenze, che (in questo caso) sono più importanti delle tue. Ragiona se c’è un effettivo equilibrio di rispetto reciproco e potere decisionale: Se io fossi questa persona, mi comporterei in questo modo? Quando una persona ti rispetta, non inizia a toccarti senza il tuo consenso e non cerca di farti ubriacare per poterti manipolare più facilmente.
Può darsi che persone malintenzionate siano frettolose nelle loro conversazioni in modo da non lasciarti tempo di ragionare. Non c’è nessun reale motivo di avere fretta.
4: Sosteniamoci a vicenda
Se vedi una donna, o hai appena conosciuto una solo-traveler, e vedi, ad esempio, un ragazzo che si comporta in modo insistente con lei (o viceversa), avvicinati e chiedile se sta bene. Nella migliore delle ipotesi hai semplicemente frainteso i segnali, ma nella peggiore delle ipotesi può avere difficoltà ad uscire da quella situazione. Aiutarla quindi ad allontanarsi da quello spazio può risultare utile. Se la situazione ti sembra troppo rischiosa per intervenire da sola, allerta qualcuna/o che può effettivamente aiutare rapidamente, come un cameriere o chiunque credi possa essere utile.
Può succedere che sei proprio tu in quella situazione di pericolo ma non ne sei completamente consapevole. Se ci sono altre persone che te lo fanno notare, probabilmente si stanno sentendo a disagio. Riconosci il loro aiuto o cerca di ridimensionare quel momento. A volte il tuo punto di vista sta minimizzando il problema. Prova a vedere dall’esterno la situazione in cui ti trovi e vedi se stai agendo nel modo più opportuno.
Molte donne non hanno problemi a chiedere aiuto quando ne hanno bisogno, ma molte altre hanno paura di disturbare, o non sono abbastanza sicure di loro stesse per chiederlo. Cerchiamo di essere più inclusive per sostenerci come comunità.