Capitoli

Tempo di lettura: 3 min

14 aprile 2024

Ci troviamo a Jaisalmer solo per girare in città, ma soprattutto per assaporare un’esperienza unica nel deserto. Il proprietario del nostro ostello ci affida alla sua guida, una persona molto particolare con cui avremo modo di conoscere meglio nel corso di questa nuova avventura.
In questo luogo apparentemente inospitale alla vita non solo faremo una gita fuori porta a bordo di una jeep, ma cavalcheremo cammelli, mangeremo cibo locale cucinato sul posto e dormiremo su delle brande in mezzo al nulla più totale.

sitting on the jeep in the middle of the Rajasthan desert

Il viaggio nel deserto sulla jeep… letteralmente!

Facciamo conoscenza della nostra guida, Santos, e delle persone insieme a lui. Sono gente "del posto", nomadi per davvero, abituati a vivere in queste località remote del Rajasthan, al confine con il Pakistan.

Santos si definisce lui stesso un “Camel-man”. Ci racconta di come spende la maggior parte della sua vita nel deserto, non chiede e non gli serve molto. Si occupa di offrire un’esperienza il più reale e non turistica possibile a chi vuole provare a vivere nel nulla come noi.
Torna raramente in città, non sa che fare lì, ma specialmente ci colpisce il suo rapporto con i soldi: quando non ci sono non si mangia. Ci sembra molto onesto e semplice il suo vivere, lo stimiamo molto per questo.

A guy with his camel in the middle of the Rajasthan desert

Santos il camel-man e il suo cammello preferito

Dopo aver visitato una città abbandonata con storie di fantasmi nel bel mezzo del deserto, ad una certa, ci fermiamo in mezzo a… sabbia, rovi, e qualche pianta grassa. Da qui proseguiamo a bordo di un simpatico cammello. Ognuno il suo, e io battezzo con il nome di Giovanni il mio nuovo compagno di viaggio. Dopo un’ora di movimenti ondulatori simili ad un concerto hip-hop, giungiamo a destinazione: le dune.

Non è vero che nel deserto non c’è nulla, è una prospettiva sbagliata, io ci trovo un sacco di cose interessanti: il silenzio prima di tutti, e poi la presenza di piante non ci ha ancora salutato. Con noi ci sono anche un paio di cani randagi, il vento che modella il panorama, e il bramito dei cammelli che non sembra vogliano smettere di ruminare.


Riding a camel in the desert in Rajasthan, in India

Il tragitto nel deserto del Rajasthan

Santos e i suoi compagni iniziano ad accendere il fuoco e cucinare per noi. Si sente lo sfrigolare delle immancabili cipolle, l’odore del masala (spezie di ogni tipo), e altre pietanze tipiche. Li raggiungiamo per aiutarli nella preparazione a mano del chapati, simile alla piadina.
Ceniamo tutti insieme davanti al fuoco, dove Santos e amici ci intrattengono con le loro canzoni preferite. Come strumento ci dice che si è portato una tabla, il tamburo indiano, e si presenta con il boccione dell’acqua che percuote a suo ritmo. Cantiamo tutti insieme spensierati e il mantra di Santos è “no past, no tomorrow, now I’m happy”. Ci confessa che non sa scrivere, ha un telefono dell’anteguerra e non si vergogna a dirlo. Dopotutto, è il suo modo di vivere. Credo di invidiarlo un po’ sotto sotto.

Col calare della notte ci godiamo le stelle, alcune cadenti. Non avevo mai visto un cielo così spettacolare, eppure è sempre sopra di me. Prepariamo poi delle brande di ferro e coperte molto pesanti. Il cielo è il nostro tetto, e il vento le nostre pareti. Ma il deserto non risparmia nessuno: un attimo prima di dormire veniamo accolti da una bufera di sabbia e pioggia.

The camelguy in the middle of the Rajasthan desert during the night with stars

Santos e il cielo stellato del deserto

Il giorno successivo ci svegliamo da un sole e cielo blu stupendo, dove Santos ci ha prontamente preparato la colazione con il solito chai e biscotti. Torniamo a bordo del nostro amico cammello, io Giovanni, più ricchi e pieni di vita di prima. Sappiamo che questa è stata solo una notte, ma che ci rimarrà per sempre come una botta di semplicità dritta in faccia.

Gli sguardi e i sorrisi bastavano, un cammello non è solo un animale, ma un grande compagno di avventure e si è pronti a condividere col cane randagio un pezzo del poco pane che si ha a disposizione. Il paesaggio cambia ogni secondo portandosi via tutto e un telefono che non prende non serve a molto, neanche a sapere l’ora. Si mangia quando si può e si ha fame, si dorme durante la notte e ci si sveglia all’alba. Non c’è spazio per altre necessità.

Pit and Gabriela with other people in the jeep in the middle of the desert in Rajasthan, India

Noi con gli altri ragazzi della spedizione

Extra: consigli, costi e risorse

Costi

Risorse

India, Desert, Rajasthan, Adventure

Chi siamo

Pit with a hat black and white
Pit with a hat black and white

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Photo of a guy with a camel in in the desert of Rajasthan, in India

Una notte nel deserto indiano

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