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8 giugno 2024
Katmandu: la famosa capitale del Nepal anche conosciuta come La Città dei Templi.
Può succedere che appena si arriva si viene travolti dalla vivacità della gente e dal caos delle moto, che scuotono la tua personale pace interna. La città è davvero grande e a volte, l'aria può risultare pesante. Se però non ci si sofferma troppo in queste scomodità superficiali e si ha un'idea di dove andare, allora il soggiorno a Katmandu sarà indimenticabile.
Per questo motivo ho voluto raggruppare i luoghi che raccontano della sua ricchezza storica e dove ho potuto ancora respirare una profondità spirituale.
Una delle animate vie della città
La magia di Katmandu, e del Nepal in generale, è anche dovuta alle tradizioni tramandate di generazione in generazione e alla convivenza della cultura induista e buddhista, dove uno non esclude l’altro ma lo rafforza di una parte. Lo si intuisce anche dai nepalesi, che sono pronti ad accoglierti in qualunque modo pur di farti sentire a casa.
Posso dire che siamo stati fortunati a poter vivere appieno Katmandu, piuttosto che solamente nel visitarla. Tutte le persone che abbiamo incontrato durante la nostra esperienza nella città si sono dimostrate di cuore e pronte a venirti incontro in tutti i modi.
Una bambina che disegna all'ingresso di un luogo sacro
Ci hanno aiutato in molti; dalle persone conosciuta casualmente per le strade, che il personale nel negozio che noleggiava le moto. Tutti disponibili a consigliarci i luoghi più interessanti da visitare. Non da meno sono state le ragazze che lavorano e gestiscono l'organizzazione umanitaria 'Raksha Nepal' (contro lo sfruttamento delle donne) a cui abbiamo avuto modo di conoscere.
La povertà degli abitanti è contrapposta alla ricchezza interiore, che pur vivendo in una così grande città mantengono un senso di comunità molto forte.
Per non perdersi in questa caotica città, di seguito ho elencato i miei sei luoghi preferiti a cui credo valga la pena visitare durante il soggiorno a Katmandu. Dei sei citati, i primi quattro rientrano nel Patrimonio Unesco, ma tutti offrono un qualche spunto indipendentemente che tu sia un turista, fotografo, meditatore o ricercatore spirituale.
Un monastero scoperto casualmente vicino allo stupa Shree Gha
I 6 luoghi imperdibili di Katmandu
Le Durbar Square
Le Durbar Square sono le piazze in cui in passato sono stati eretti templi ed edifici governativi e in cui venivano incoronati i re della città.
Appena si entra in una delle tre Durbar Square della valle si viene catapultati in un’altra era, anche se lo splendore del secolo è stato in parte deturpato dal terremoto avvenuto nel 2015 e qualche struttura è attualmente in fase di ricostruzione.
La vista dall'alto da un tempio sulla piazza più famosa di Katmandu
La Durbar Square di Katmandu
In centro a Katmandu si trova la sua bellissima Durbar Square, a 20 minuti a piedi a sud dal famoso quartiere Thamel dove normalmente i viaggiatori preferiscono soggiornare. La caratteristica architettura degli edifici, come quella del Palazzo Reale (chiamato anche Hanuman Dhoka, in onore alla divinità induista) lascia senza fiato, e più ci si avvicina agli edifici e più ci si stupisce della quantità e qualità dei dettagli delle pareti e perfino delle travi che sorreggono i tetti spioventi delle pagode.
La statua di Kaal Bhairav, una rappresentazione di Shiva
I templi più antichi della piazza sono stati costruiti nel XVI secolo, mentre uno dei più moderni è il Tempio di Jagannath anche conosciuto come Kamasutra Temple. I suoi intagli nelle pareti richiamano l'attenzione dei turisti, rappresentando divinità induiste intenti in atti sessuali, rappresentazione dell'accettazione e apertura mentale già al tempo.
Un'altra versione della storia di questo tempio riporta che questi dettagli espliciti furono aggiunti successivamente in modo da spronare i numerosi meditatori del tempo ad avere figli.
L'edificio Hanuman Dhoka
Altri templi famosi che offre la piazza sono per esempio Kotilingeswara Mahadev, Mahendreswara e il Tempio di Taleju. Ne vale la pena anche l’ingresso al museo Mahendra per avere la possibilità di visitare i cortili interni di questi incredibili palazzi.
Un edificio che fa storcere sicuramente il naso è il bianchissimo Gaddi Durbar (Gaddhi Baithak), palazzo del primo ministro costruito nel XX secolo e con forti influenze europee di stile neoclassico. La visita interna a questo palazzo è riservata quasi solo a uno scorcio di un'ampia sala. Si osservano le particolarità stilistiche occidentali, che però mi trasportano lontano dal mondo nepalese che stiamo ricercando.
A godersi il tramonto sulla valle dei templi
Durante il tour alla prima Durbar Square è immancabile la visita al Kumari Bahal: il palazzo in cui secondo la tradizione Hindu risiede la divinità vivente conosciuta come Kumari. Questa dea è una bambina riconosciuta come la reincarnazione della dea Durga e il cui nome significa vergine, indicando la purezza che essa detiene.
Le usanze vogliono che si affacci sulla piazza una volta la mattina e un’altra verso il tramonto per qualche minuto.
Durante l’occasione non è consentito fotografare.
Io e Gabriela all'ingresso del Kumari Bahal. Nella foto si può vedere il balcone da cui si scorge la dea bambina
La Durbar Square di Patan
La Piazza Durbar di Patan è situata a sud di Katmandu, in Lalitpur. Per arrivarci bastano 20 minuti in taxi o moto da Thamel. Nel biglietto d’ingresso è inclusa anche la visita al Patan Museum che oltre ad essere molto interessante, offre una vista sulla piazza pazzesca. Nelle vicinanze si può visitare anche Hiranya Varna Mahavihar, chiamato anche The Golden Temple, uno splendido monastero buddhista dove è stato pure girato il film Doctor Strange.
Uno dei miei angoli preferiti di questa Durbar Square
La Durbar Square di Bhaktapur
La stupenda cittadina di Bhaktapur si trova a 40 minuti di distanza da Thamel (in taxi o moto). Essendo più distante e ricca di strutture, potrebbe valerne la pena rimanere a dormire anche solo una notte. In questo modo si potrà visitare la sua Durbar Square e altre stupende strutture con calma, lasciandosi trasportare nella magia di questo gioiello nepalese.
Sulla strada per arrivarci il consiglio è di fare una tappa al colorato Changu Narayan, uno dei templi più antichi del Nepal.
La pagoda dagli alti gradini ed enormi statue
Nel museo a cielo aperto di Bhaktapur, il più importante edificio della sua Durbar Square è il Nyatapola Temple risalente al 1700. Questo tempio è una pagoda di ben 5 piani in cima ad una scalinata di 30 metri con enormi statue che accompagnano la salita. Sicuramente il mio preferito, e si dice sia pure la pagoda più alta del Nepal.
Meritano una visita anche il Dattatraya Temple e i cortili del palazzo reale che, per entrarci bisogna passare dal particolare Golden Gate, che personalmente ho trovato una perla artistica.
I particolari dorati del Golden Gate
Boudhanath Buddha stupa
Non si può trovare nessun altro stupa in Nepal come quella del Boudhanath Buddha. La sua unicità data dalla sua grandezza (tra le più grandi al mondo) e bellezza risale al 600 d.C., edificata grazie ai rifugiati dal Tibet, che costruirono anche altri 50 monasteri attorno alla città.
Il momento perfetto per visitarla è al mattino o verso sera, quando la luce crea un’atmosfera incredibile e ci si può unire ai monaci tibetani per le koras (circumambulazioni intorno al basamento).
Una curiosità: si dice che in questo stupa siano seppelliti i resti di Kāśyapa Buddha, il Buddha precedente a Gautama Buddha (di cui ho scritto la sua storia qui).
L'incantevole Buddha stupa durante il tramonto
Pashupatinath Temple
Il Pashupatinath Temple è molto più che un tempio, ma una grande area molto importante per gli induisti e dedicata a Pashupati, un’incarnazione di Shiva.
Per chi è stato a Varanasi, in questo luogo ricorderà sensazioni simili, grazie ai rituali di cremazione a cielo aperto lungo le rive del sacro fiume Bagmati, forse non per tutti.
Oltre a ciò, qui si trovano una vasta collezione di templi di diversi stili e iscrizioni erette nel corso dei secoli. Ne vale sicuramente la pena trascorrerci un intero pomeriggio.
Graffito all'ingresso del tempio
Camminando per il Pashupatinath Temple si possono incontrare numerosi sadhu (o baba), persone che hanno rinunciato alla società per dedicarsi a una vita incentrata sull’ascetismo e altre pratiche spirituali. Si possono facilmente riconoscere dai loro particolari vestiti e ornamenti (anche ossa umane usate come collane). Alcuni di essi sono addirittura cosparsi di cenere sul corpo per ricordarsi la brevità della vita e il destino di ognuno di noi.
Non si fanno però problemi a fare una foto insieme, anzi, saranno addirittura loro a chiedertelo.
Il luogo di cremazione sul fiume Bagmati
Swayambhunath Monkey Temple
Swayambhunath, conosciuto anche come Monkey Temple per le numerose scimmie che vi abitano, soprattutto durante il percorso di 365 gradini che porta al tempio.
In cima alla salita la prima cosa che si nota è l’enorme vajra (simbolo sacro di un diamante e fulmine) e la stupa principale con la cima placcata in oro e con i tipici occhi del Buddha dipinti. L'ho trovato molto artistico e per un certo senso magico.
L'ingresso successivo alla lunga scalinata
Tutt’intorno si trovano le tipiche ruote di preghiera e numerosi altri edifici tra cui santuari, altri stupa più piccoli, luoghi di offerta e lapidi.
Proseguendo per il percorso si arriva al bellissimo monastero di Whochen Thokjay Choyaling e la sensazione è quella di essere finito in un qualche film orientale. Peccato che questo luogo sia molto frequentato e quasi caotico. Il mio consiglio è arrivare di mattina presto.
Un monaco alla stupa d'ingresso del Money Temple
Linga Bhairavi Devi Temple
Il tempio di Linga Bhairavi Devi è praticamente nuovo, dell’anno 2023. Un fatto curioso che lo rende diverso dagli altri è il fatto che è stato consacrato dal famoso mistico e yogi indiano Sadhguru.
Questo tempio, o comunque il Linga al suo interno, rappresenta la manifestazione ultima dell'energia divina femminile della creazione ed è il primo della sua tipologia ad essere sorto al di fuori dell’India.
Gli altri tre si trovano rispettivamente all'Isha Yoga Center di Coimbatore (sede dell’organizzazione spirituale non-profit Isha Foundation di Sadhguru), Nuova Delhi, Gobi e Salem.
Il patio del tempio di Sadhguru
Ho voluto inserire il Linga Bhairavi Temple in questa lista principalmente per la bellezza e l’energia percepibile all’interno della sala principale, che sicuramente ha aiutato le mie meditazioni.
In questo luogo è anche possibile partecipare a classi di meditazione e altri rituali consultabili al sito internet ufficiale Isha.sadhguru.org.
Monastero di Kopan
Ho voluto includere anche uno dei monasteri più rinomati a Katmandu, il monastero di Kopan. Luogo di meditazione buddhista per eccellenza, lo consiglio soprattutto per chi sta cercando un corso di meditazione, ma puoi anche godere della sua atmosfera mistica e spirituale facendo una rapida visita.
Il monastero è sviluppato in modo da svolgere una circombulazione intorno alla collina Kopan intanto che si osservano diverse strutture e relitti sacri (come stupa, ruote di preghiera, statue e giardini favolosi). Ulteriori informazioni sul sito internet kopanmonastery.com.
Il ricco interno del monastero di Kopan
Extra: Costi e Risorse
Costi
Ingresso Durbar Square di Katmandu: 7€ (1000रु)
Ingresso Durbar Square di Lalitpur: 7€ (1000रु)
Ingresso Durbar Square di Bhaktapur: 14€ (2000रु)
Ingresso Pashupatinath Temple: 7€ (1000रु)
Risorse
Organizzazione Raksha Nepal: rakshanepal.org
Isha foundation (Sadhguru): isha.sadhguru.org
Monastero di Kopan: kopanmonastery.com
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