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10 maggio 2024
I nostri novanta giorni di visto in India sono finiti e come Paese successivo scegliamo il Nepal, terra delle montagne più alte al mondo. Superiamo il confine nord-ovest via terra, e lo sporco bus di 11 ore ci porta proprio dove vogliamo essere: a Bardia.
Questa regione a sud-ovest ospita uno dei parchi nazionali più belli ed estesi del Nepal. I parchi nazionali sono sempre stati nell'obiettivo della fotocamera di Gabriela, dove qualche anno prima, negli Stati Uniti, aveva visitato tutti quelli della costa occidentale. Questa tappa di viaggio ci sembra quindi perfetta per iniziare al meglio l’avventura.
Dei nepalesi che guidano elefanti addomesticati vicino all'ingresso del parco
L'incontro con Baba
La nostra prima destinazione in questa regione è l’alloggio Wild Planet Eco Retreat proprio a due passi dall’ingresso del parco, dove abbiamo la fortuna di conoscere Baba.
Si presenta come fotografo professionale e guida ufficiale del parco ma è in realtà molto di più. Vent’anni fa ha cambiato completamente la sua vita: da una carriera da giornalista ha mollato tutto per dedicarsi alla preservazione e mantenimento del Parco Nazionale del Bardia. La sua vera vocazione.
Io e Baba durante la nostra chiacchierata sulla sua jeep
Impossibile restare impassivi dagli incredibili racconti di Baba, dove ci rende protagonista di storie folli di tigri del bengala, rinoceronti ed elefanti indiani. Animali che lui avvista giornalmente durante i suoi safari. Ci svela però che il suo senso di stupore e incredulità è rimasto quello della prima volta.
Mi incanta come metta in risalto il contatto e rispetto con la natura e animali, di come noi siamo dipendenti da essa e viceversa. Per capire il suo stretto legame con essa, lui preferisce i safari a piedi piuttosto che in jeep e si arrampica sui grandi alberi del parco per individuare più facilmente gli animali.
Cercando di avvistare qualche animale vicino al fiume
Baba ha un debole per le tigri; questi felini più grandi al mondo e abili predatori che a Bardia vivono nel loro habitat naturale. Oltre a questi, si possono avvistare anche altri animali come i coccodrilli, le centinaia di specie di uccelli, e i barasinga (conosciuti come cervi di palude).
Tra oltre 50 specie di mammiferi, nel fiume Karnali vivono addirittura i delfini.
Il nostro safari nel Parco Nazionale del Bardia
Per goderci appieno una vera esperienza partiamo per il safari a piedi.
Ci addentriamo all’interno dei diversi ecosistemi del parco del Bardia. La guida, obbligatoria, ci indica il sentiero seguendo le impronte ed escrementi di tigri ed elefanti. Avvistiamo con facilità dei branchi di cerbiatti, qualche cervo maestoso, e gruppi di simpatiche scimmie che penzolano da una liana all'altra sopra le nostre teste.
L'avvistamento del cervo davanti a noi!
Dopo circa un paio d'ore arriviamo al fiume, in attesa che qualche animale si abbeveri durante il caldo pomeriggio. Niente da fare, cambiamo sentiero e ci dirigiamo verso quello che sarà il nostro rifugio per stanotte: una casetta di legno sull’albero.
Salutiamo la guida che incontreremo nuovamente la mattina seguente. Il sole è ancora alto e la nostra sete di esplorazione ci spinge a continuare esplorando i dintorni. Avvistiamo uccelli di un azzurro coloratissimo e un cinghiale che ci fa dubitare della nostra voglia di avventura.
La nostra casa-rifugio sull'albero per questa notte
Siamo nel bel mezzo della natura selvaggia e sappiamo di non essere mai soli qui, in un habitat che non conosciamo e che forse non ci desidera neanche. Sentiamo diversi rumori tutt’intorno a noi, ma non capiamo cosa potrebbe essere. Potrebbe spuntare da un momento all’altro da un qualche cespuglio nelle vicinanze. L’adrenalina sale.
Decidiamo di tornare alla casetta e goderci la cena che ci avevano premurosamente preparato.
Il primo piano della casa sull'albero in tutta la sua semplicità
Di notte vediamo chiaramente le infinite stelle, e restiamo ad ascoltare la meravigliosa sinfonia del parco, con qualche animale che passeggia attorno al nostro rifugio. La luce della luna non basta per poterlo osservare e possiamo solo immaginare cosa potrebbe essere.
Alla mattina del giorno successivo la guida ci aspetta ai piedi del nostro albero per continuare la nostra avventura esplorativa. Lo stupore all'interno del parco è costante, anche solo considerando come il paesaggio continui costantemente a cambiare prendendo le più svariate sfumature e varietà di piante. La guida ci indica qualche tronco intagliato dagli artigli di una tigre e crediamo che sia la strada giusta.
I segni dei tagli della tigre
Dopo un paio d’ore di inseguimento sulle tracce della tigre, il nostro safari giunge al termine. Non riusciamo a vedere se veramente quei segni avrebbero portato alla tigre simbolo di questo parco, ma l’esperienza così diretta del contatto con la natura è molto forte.
Al ritorno ci rinfreschiamo al fiume, dove osserviamo degli addestratori di elefanti passeggiare in groppa a questi incredibili animali.
Alla ricerca della prossima avventura…
Sicuramente, questo nostro “ritorno alla natura” ne è valsa la pena; ci siamo ricordati che il vedere non è tanto importante quanto il sentire, dentro. Quella sensazione che ti rimane davvero per sempre.
Nepal, Safari, Adventure, National Park, Bardia, Nature
Extra: costi
Costi
Alloggio a Wild Eco Planet Retreat a notte: 5€ (700रु)
Safari a piedi nell’area rurale e notte nella casa sull’albero: 35€ (5000रु)
Pasto medio (Dal Bhat): 2€ (280रु)